Nel trattamento della sordità, l'intervento logopedico è fondamentale e sarà studiato dallo specialista su ogni singola persona tenendo sempre ben presenti una moltidudine di fattori tra i quali la differnze sostanziali tra le sordità acquisite in età adulte e le sordità del bambino.
Oggi anche il BAMBINO nato con sordità profonda, trattato tempestivamente, può acquisire e sviluppare una capacità linguistica adeguata.
Per un recupero pressoché completo del bambino sordo ed il suo inserimento in una vita sociale e relazionale normale sono necessari, entro i primi 6-12 mesi di vita, principalmente tre fattori: diagnosi precoce, tempestiva protesizzazione, intervento protesico-riabilitivo.
Il deficit del bambino nato sordo è la sordià ma il vero handicap è l'assenza della lingua orale. Da qui il grande e ingiustificato collegamento "sordo uguale muto". Il sordo-muto di per sé non esiste e con la Legge 95/2006 è scomparsa dalla legislazione anche la parola "sordomuto" che così lo identificava.
Il bambino sordo protesizzato (e quando necessario, impiantato), inizia ad immergersi in un mondo di suoni, in primis la propria voce e incomincia ad attivare quei processi mentali a carattere linguistico come la lallazione. Il logopedista, in collaborazione con le altre figure coinvolte nel processo riabilitativo - in primis la famiglia - proporrà una strada mirata alla singola persona che mira a insegnare ad ascoltare, analizzare e interiorizzare il suono per sviluppare il linguaggio verbale. Per i genitori è importante comprendere che non potranno mai essere le esclusive ore di logopedia a risolvere "tutti i mali", ma ci vorrà una grande collaborazione da parte di tutta la famiglia nel contribuire a dare un continuum vocale che non deve mai smettere, ad esempio, descrivendo azioni, cose e persone, raccontando e soprattutto parlando in modo chiaro e scandito e con tanta fiducia, pazienza e amore.
Altro discorso è la ri-abilitazione della persona sorda ADULRA che per esempio, si sottopone ad un intervento per l'inserimento di un impianto cocleare. L’impianto cocleare è solo il primo passo verso un "mondo diverso" e da solo non è sufficiente per risolvere la sordità profonda. Sarà necessario un percorso riabilitativo logopedico impegnativo che aiuterà il paziente a riadattarsi al nuovo mondo sonoro diverso da quello che conosceva precedentemente.