Cambia il tuo modo di pensare la sordità!

La sordità è il difetto sensoriale più diffuso nella popolazione umana. Nelle persone che perdono l'udito in età adulta non ci sono conseguenze rilevanti  a carico del linguaggio, il calo di udito non intacca il patrimonio verbale che è già consolidato, ma subentra la difficoltà al controllo del volume della voce, che tende ad essere  innalzato.

Il paziente adulto che perde l'udito, avverte in genere da solo il crescente disagio nella vita quotidiana, sia in privato che sul lavoro. La sordità porta quindi lentamente ad isolarsi, evitando situazioni di imbarazzo legate a conversazioni che risultano sempre più difficili. In questi casi si dice che il soggetto ha raggiunto il limite di idoneità sociale.

La sordità nell'adulto varia da soggetto a soggetto in base a diversi parametri quali l'ereditarietà, il tipo di lavoro eseguito, l'esposizione nel corso della vita a sostanze tossiche (tabacco, alcool), le sordità improvvise dovuti ad eventi virali.
A volte si registrano vere e proprie forme di patologia psichiatrica in quanto la perdita improvvisa è molto traumatizzante e deprimente. L’anziano poi spesso crede che la gente parli piano proprio per non fargli ascoltare discorsi importanti, senza rendersi conto che, in realtà, gli altri parlano come hanno sempre fatto.

L’ipoacusia acquisita in età adulta in realtà è un difetto sensoriale molto frequente, ciò nonostante molte persone provano un senso di senso di vergogna o imbarazzo, evitando il problema o sottovalutandolo. In realtà oggi le soluzioni ci sono e sono spesso molto piccole e conformanti.

Nella vita quotidiana le difficoltà sociali e relazionali del bambino sordo profondo diventato adulto e del soggetto che ha perso  l'udito in età adulta, sono le stesse. Hanno tutti necessità di terapia protesica, hanno tutti necessità di indicazioni visive (allarmi, segnalazioni pubbliche, negli aeroporti, stazioni ferroviarie, a casa per segnalare i campanelli della porta o del telefono, ecc.).
Anche questa mera constatazione deve far riflettere sulla necessità sempre più attuale di abbattimento delle barriere sensoriali in modo da rendere fruibile a tutti ogni forma di comunicazione e informazione.